Massa Lubrense, perla della Penisola Sorrentina immersa tra mito e natura

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Siamo in un piccolo centro della Penisola Sorrentina, in provincia di Napoli. Forse poco conosciuta rispetto alle più famose Sorrento ed Amalfi, ma questa cittadina offre spettacoli naturalistici che nulla hanno da invidiare a tanti altri luoghi.

Trascorrere un po’ di tempo a Massa Lubrense, paesino che conta meno di 14.000 abitanti è come fare un tuffo nel passato, qui sono passati tantissimi popoli dagli Ausoni agli Osci, di stirpe italica, fino ai Greci ed ai Romani ed ognuno ha lasciato una testimonianza del proprio passaggio. Addirittura secondo gli antichi il famigerato Ulisse avrebbe stanziato qui le sue navi a sufficienza da costruire il tempio di Athena di cui si è avuta fino a pochi anni fa una documentazione scarna, ma sembra ormai certa la sua ubicazione sul punto più alto di Punta Campanella.

Ed è proprio da qui che inizia il nostro viaggio. Punta Campanella è sicuramente un fiore all’occhiello dell’intera penisola sorrentina, un’area marina patrimonio di biodiversità. Ci colpirà immediatamente il contrasto del blu intenso del mare con il verde acceso della macchia mediterranea, un paradiso la cui integrità viene conservata grazie anche ad una serie di restrizioni che impediscono la libera pesca al fine di salvaguardare gli equilibri biologici e quindi le numerose specie marine che qui vivono. L’area deve il suo nome alla campana di una torre risalente al 1300, ma ricostruita nel XVI secolo, che avvisava gli abitanti in caso di pericolo. Punta campanella è anche il punto di partenza di numerose escursioni ed immersioni non per forza circoscritte alla zona di Massa Lubrense, ma rivolte all’intera penisola sorrentina.

A dimostrazione di quanto sia importante questa zona, protetta dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del Mare, sottolineamo che è proprio Punta Campanella ad impedire l’accesso delle imbarcazioni a motore ad un altro luogo assolutamente da visitare: la Baia di Ieranto. Paradiso naturale che ha affascinato fin dall’antichità a tal punto da essere considerato il punto di incontro tra Ulisse e le sirene che qui avevano la propria dimora. Raggiungere la baia può non essere agevole dato che è previsto un percorso a piedi, lungo vie un tantino tortuose, della durata di circa 30 minuti. Per coloro che amano vivere la natura a 360 gradi percorrere queste vie sarà un’esperienza unica perché ci aspettano paesaggi mozzafiato ed una vegetazione incontaminata. Un’alternativa comunque c’è, ed è quella di arrivarci via mare con barche rigorosamente autorizzate.

Altra meta imperdibile è Marina della Lobra che costituisce il porticciolo di Massa Lubrense. Qui si respira aria di vita semplice, forse un po’ caotica nel periodo di massima affluenza turistica, ma se partiamo in un momento un po’ meno affollato proveremo la quiete di un borgo marino, i cui palazzi si inseriscono perfettamente nell’architettura paesaggistica. Di fronte al porto di Marina della Lobra troviamo il Vervece isolotto molto amato dagli abitanti della zona e famoso per la celebrazione dell’Assunta ogni 15 di agosto, alla cui processione partecipano anche le imbarcazioni ormeggiate nel porto. Gli appassionati di subacquea ameranno ancora di più il Vervece, un luogo sicuro che offre ottima visibilità e a circa 12 metri di profondità è visibile anche la così detta Madonnina del Vervece, in bronzo.

Non mancano altri luoghi da visitare come le incantevoli frazioni di Sant’Agata e Torca, ma il nostro soggiorno sarà reso ancora più piacevole dall’ospitalità e dalla tradizione culinaria del posto. La cittadina di Massa Lubrense offre alloggi per ogni tipologia di turista, dall’hotel di lusso all’intimo B&B. Raggiungerla è molto facile, oltre all’opzione aereo o treno per Napoli possiamo percorrere l’autostrada in direzione del capoluogo campano e proseguire sull’A-3 Napoli-Salerno.


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