La Sagra dell’Uva a Marino

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Ma per le vie del borgo, dal ribollir de’ tini, va l’aspro odor dei vini, l’anime a rallegrar”. I versi della celebre poesia di Giosuè Carducci non potevano essere più appropriati per salutare l’imminente inizio della Sagra dell’Uva a Marino (RM) dal 7 al 10 ottobre. Nonostante sia principalmente dedicata alla promozione dei prodotti vinicoli locali, la sagra affonda le sue radici nel 1925, quando il poeta e drammaturgo di origini marinesi, Leone Ciprelli, la ideò e organizzò facendone uno degli appuntamenti più attesi delle ottobrate romane per il turismo del Lazio. Assaggi e degustazioni di vino novello, ma non solo. Sacro e profano, infatti, si danno appuntamento per condividere a pieno questa bella e popolosa festa che si apre la mattina con la processione della Vergine, portata su di una macchina barocca sorretta a spalla dai volontari delle confraternite che sfilano accanto insieme alle istituzioni ecclesiastiche e ai fedeli. Al termine di questa suggestiva processione, l’uva e il vino vengono solennemente benedetti per augurare una buona nuova annata. Ma è solo dopo la caratteristica sfilata in costume d’epoca rinascimentale che si iniziano i festeggiamenti. Al tramonto, infatti, dalla Fontana dei Mori – sita nel centro della cittadina –  inizia a sgorgare vino a volontà, deliziando i presenti e dando inizio alla festa e, quasi come a carnevale, ecco che da carri addobbati viene distribuita a tutti l’uva. L’effetto è senza dubbio pittoresco, grazie a questa divertente sagra Marino diventa un punto di riferimento per il turismo locale, una vera e propria Capitale… del vino. (info e dettagli su www.comune.marino.rm.it)


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