Parlando di vacanze in Salento già si immaginano scenari paesaggistici costieri e marini di forte impatto, sconfinate distese di sabbia bagnate da un mare cristallino e da rocce suggestive che sembrano galleggiare in acque perfettamente simili a quelle delle più rinomate e blasonate destinazioni turistiche tropicali o esotiche, tant’è vero infatti che una parte della costa del Salento, situata tra Marina di Ugento e Marina di Salve, in prossimità di Torre San Giovanni, è conosciuta ormai con la denominazione di “Maldive del Salento” proprio per il colore delle acque di queste incantevoli spiagge che ricordano molto quelle del noto arcipelago affacciato sull’Oceano Indiano.
Ma il Salento non si esaurisce in questo. Esistono infatti molti aspetti di questa piccola penisola, sconosciuti ai più, che riescono ancora a suscitare emozioni e suggestioni persino negli abitanti del posto. Uno di questi è costituito certamente dalle campagne della penisola salentina. Queste infatti sono costituire da selvaggi angoli di macchia mediterranea, colture di tabacco e vite, parchi in cui sono presenti enormi querce, ma soprattutto sconfinate distese di alberi d’ulivo a perdita d’occhio, molti dei quali costituite da piante plurisecolari.
Sono soprattutto le campagne dei paesini dell’entroterra ad essere dominate dalla presenza di questi veri e propri monumenti della natura, che tra l’altro sono noti per il loro frutto pregiato in grado di offrire un olio extravergine d’oliva di pregiatissima qualità. Tuttavia non di rado questi compaiono anche lungo le coste e tanto sul versante adriatico quanto sullo Jonio il verde intenso e il marrone fanno da cornice ad un mare dotato di colori altrettanto intensi, creando un’atmosfera davvero unica e suggestiva.
Le campagne del Salento spesso sono delimitate da muretti a secco formati mettendo uno sopra l’altro modesti pezzi di pietra calcarea, soprattutto per rimarcare i confini delle proprietà e spesso delimitano piccoli sentieri e, soprattutto in primavera, gli interstizi di questi muretti si riempiono di fiori, colorandosi del rosso dei papaveri, del giallo intenso dei papaveri, fino ad arrivare al viola di altri fiori che crescono da queste parti. Molto spesso dai muretti a secco sporgono caratteristiche pale di fico d’India, celebre icona non soltanto delle campagne, ma molto spesso la si può ammirare persino lungo il profilo costiero. Non è un caso infatti che siano sempre più apprezzati gli hotel Salento o le antiche masserie edificate in questo contesto paesaggistico.
Infine non può non essere menzionato uno degli alberi più antichi di tutta l’Italia, ovvero la Quercia Vallonea, situata lungo la strada che porta a Tricase Porto e che risale al XIII secolo. Un autentico spettacolo della natura con una circonferenza di quasi 4,5 metri e una chioma di ben 700 mq di superficie.
I commenti qui sono chiusi.