Storia, Natura, Cultura: ecco i volti di Maiorca

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Con una superficie che supera i 3.000 Km2 Maiorca è la più grande delle isole Baleari situate nel Mediterraneo occidentale. Meta turistica conosciuta ed amata da più e meno giovani, Maiorca è un’isola che incanta il turista per il suo mare, le sue spiagge, il suo clima e per il suo patrimonio paesaggistico. Ed è proprio quest’aspetto che andremo ad approfondire, la storia, la cultura, il paesaggio che ha fatto meritare a quest’isola l’appellativo di Eden ritrovato.

Siamo nel 123 a.C. quando vengono fondate le prime due colonie romane della zona, Pollentia e Palma de Maiorca, ma la storia di Maiorca inizia molto prima e dei passaggi che innumerevoli popoli hanno fatto qui sono rimaste alcune tracce, ma le due dominazioni senza dubbio più imponenti sono state quella araba e quella spagnola, quest’ultima avvenuta verso la prima metà del 1200. A questo punto la zona diviene della Spagna in tutto e per tutto.

Maiorca presenta una delle densità turistiche più alte di tutta Europa, questo anche grazie al suo clima mite per quasi tutto l’anno, non a caso le Baleari vengono definite Isole d’eterna primavera. Il clima ha sicuramente favorito lo sviluppo di una flora e fauna così caratteristiche.

Basta andare a S’Albufereta per rendersene conto, zona famosa soprattutto per l’enorme varietà di uccelli che qui nidificano o si riposano nel periodo invernale.  L’area naturale di S’Albufereta è piuttosto umida il che è l’ideale per la sopravvivenza delle 349 specie di piante che sono qui, di queste ben tre godono di una particolare protezione regionale.

Altra zona naturale affascinante è quella facente capo all’isola della Dragonera, chiamata così proprio perché la lucertola e il lacerto comune sono i rettili che hanno colonizzato l’isola. La vegetazione qui cambia molto, selvaggia e boschiva con un meraviglioso profumo di rosmarino selvatico.

Il drago è un “animale” molto famoso qui che, infatti, dà il nome anche alle grotte, appunto, del drago. Una visita qui è d’obbligo per ogni turista che si rispetti. Si scende alla profondità di circa 300 metri, non sono grotte molto strette quindi il tragitto è piacevole e alla fine ci si trova davanti ad uno spettacolo unico: il lago sotterraneo più grande d’Europa. Qui ci aspetta un grazioso giro in barca con accompagnamento musicale.

Oltre, però, a splendidi percorsi naturalistici, Maiorca offre ampio spazio alla cultura.

La sua famosa cattedrale restaurata nel 900 da Gaudì ne è un esempio lampante. Possiamo poi visitare il Castello di Bellver, il Castello di Sant Carles.  Per gli amanti dell’arte l’isola ha in serbo una bella sorpresa: la Fondazione Pilar e Jean Mirò, creata grazie alla moglie del surrealista spagnolo e che ha sede proprio nella dimora, situata a Palma de Maiorca, di Mirò. Qui potremmo ammirare il laboratorio dell’artista, alcune sue opere non terminate ed altre finite. Aperto nel 1992, questo museo è una vero gioiello di Maiorca.

A completare l’opera abbiamo mare verde smeraldo, spiagge di sabbia bianca e palme che rendono l’atmosfera più vacanziera che mai. Anche camminare per l’isola sarà un piacere, si organizzano anche escursioni in bicicletta che faranno maggiormente apprezzare i colori e i volti di Maiorca.


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