La macchina di Santa Rosa a Viterbo

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La macchina di Santa Rosa a Viterbo è un evento che ha radici profonde nella città e nell’intera regione

Quando si parla della macchina di Santa Rosa a Viterbo descriviamo un avvenimento dove da secoli le persone si riuniscono per onorare la statua della santa portata in processione durante il mese di agosto. I viterbesi hanno da sempre considerato questa manifestazione come qualcosa che rappresentava loro stessi ed era quindi sentita profondamente nel cuore. Quest’anno, i partecipanti al corteo potranno osservare con meraviglia la famosa Macchina di Santa Rosa; un artefatto composto da due grandi ruote sovrapposte su cui è posta un’imponente struttura dorata ornata con statue e trombe.

Che cos’è il Carro di Santa Rosa?

Il Carro di Santa Rosa è un antico mezzo di trasporto usato a Viterbo durante le celebrazioni della festa di Santa Rosa. La tradizione del carro risale al XVI secolo, quando si credeva che la processione della settimana della festa potesse portare benedizioni e grazia alla città.

Il carro è formato da un telaio di legno, su cui vengono montati vari elementi artistici, come statue e dipinti. Un drappello di cavalli traina il carro, con alcuni personaggi allegorici che vi prendono parte e lo fanno avanzare lungo le strade principali della città.

La partecipazione alla processione del carro, fin dall’inizio, fu un grande privilegio per i viterbesi. Il carro veniva donato dal sindaco ogni anno ed era realizzato da artigiani locali, con una grande dedizione e precisione.

Durante l’800, il carro iniziò a essere decorato con fiori e adornato con sculture lignee raffiguranti scene sacre. Venivano anche costruiti altri elementi decorativi come statue e dipinti che venivano appesi alle pareti del carro.

Il carro acquisì la fama e l’importanza che ha tuttora nel XIX secolo. Migliaia di persone accorrevano ogni anno alle celebrazioni annuali della settimana della festa per assistere alla processionale processione del carro.

I fedeli seguivano il carro mentre percorreva le strade principali della città, arricchito da preziosi ornamenti e sostenuto da quattordici cavalli bianchi. Oltre alla processione del carro, molte altre attività erano organizzate per commemorare la figura venerata della Santa.

Oggigiorno la macchina di Santa Rosa è diventata un vero e proprio evento culturale ed artistico per la città di Viterbo. La processione attira ancora moltissimi visitatori ed è considerata una delle più importanti tradizioni viterbesi.

Il carro rimane un simbolo iconico della città: un patrimonio storico e culturale che viene trasmesso di generazione in generazione.

Storia della Macchina di Santa Rosa

Per non dimenticare mai la grande festa che si celebra ogni anno a Viterbo, la città della beata Santa Rosa, il 19 di settembre, l’Istituto di Studi storici e religiosi “A.Vigorita” ha dedicato un libro alla ricostruzione della storia e della tradizione della macchina di Santa Rosa.

Questo manufatto risale al 1609, quando furono i frati domenicani a volerlo istituire con lo scopo di custodire le spoglie della santa. In realtà, come testimoniato da documenti storici dell’epoca, il carro era già in uso fin dal 1520, essendo stato commissionato dal cardinale Giulio Antonio Santorio per trasportare la salma di Santa Rosa durante le sue traslazioni annuali.

Nel 1636, sotto il regno di Papa Innocenzo X Pamphilj, il carro fu rinnovato e ricostruito con materiali più pregiati, quali ferro battuto ed ebano. La struttura interna sarebbe rimasta invariata nel corso degli anni, fatta eccezione per piccole modifiche apportate nel 1882 grazie all’intervento del noto artigiano viterbese Giuseppe Casamassima, il quale aggiunse una croce di legno sul tetto del carro.

Ma è solo nel 1792 che il culto della santa assume la sua forma più attuale: nella chiesa di San Domenico viene infatti posta un’immagine dipinta ad olio, opera del pittore napoletano Giacomo Del Pozzo. Quest’opera diventa subito troppo celebre tanto da essere prescelta come modello per la riproduzione in cera della Vera Effigie di Santa Rosa, il cui trionfale ingresso a Viterbo avviene il 19 Settembre dello stesso anno.

Da quel momento in poi la forte devozione popolare ha reso possibile l’organizzazione periodica del Palio di Santa Rosa: un evento che coinvolge tutta la città, e la cui cerimonia centrale è rappresentata proprio dall’uscita del Carro in processione per le vie principali della Città dei Papi. Il palio consiste in una gara tra le contrade viterbesi, cui partecipano centinaia di persone vestite a tema medievale accompagnate da bande musicali e sbandieratori.

Ognuna delle contrade è guidata da un cavaliere armato che indossa un abito colorato ed è seguito da motivanti grida di incoraggiamento provenienti dalla folla presente lungo il percorso. Quando il carro arriva in Piazza Fontana Grande gli schierati fanno un inchino al Santuario dedicato a Santa Rosa e intonano inni in suo onore.

I festeggiamenti terminano con balli popolari e fuochi artificiali che illuminano i vicoli del centro storico viterbese. Ne sono trascorsi più di 400 anni da quando il Carro di Santa Rosa ha fatto la sua prima apparizione in città ma ancora oggi questa macchina rimane un simbolo importante per Viterbo e per quanti amano mantenere viva la memoria e la spiritualità della beata Santa Rosa da Lima.

Quando si svolge

La macchina di Santa Rosa è una delle manifestazioni più peculiari della città di Viterbo, in Italia. Si svolge ogni anno, nella seconda domenica di settembre, in onore di Santa Rosa da Viterbo. È una festa molto sentita in città, che porta migliaia di visitatori e richiama l’attenzione di tutti gli abitanti della zona.

La macchina di Santa Rosa a Viterbo è un evento che ha circa quattrocento anni di storia. Fu istituito nel 1610 dal vescovo di Viterbo, monsignor Fabrizio da Prato. Da allora, è stato mantenuto inalterato nella sua forma originaria, e si svolge esattamente come ai tempi del suo fondatore.

La festa inizia al mattino presto, quando un carro, trainato da due buoi bianchi, viene portato nella piazza principale della città. La processione prende poi il via, portando il carro attraverso le strade della città ed esibendo una serie di balli popolari e spettacoli di luci e colori.

Alla fine della processione, il carro viene trainato fino alla Cattedrale di San Lorenzo, dove si ferma in segno di omaggio a Santa Rosa da Viterbo. In questa occasione viene anche eseguita una speciale danza chiamata “La marcia dei Santi”, che vede le donne indossare costumi tradizionali e ballare insieme a paesani e turisti.

La danza viene accompagnata dal suono di tamburi e campane che creano un’atmosfera magica. Durante la processione, i bambini a cavallo reggono alte le bandiere con lo stemma della città, acclamando la figura della Santa con grida e fischi.

A seguire camminano i devoti, portando grandi immagini di Santa Rosa da Viterbo come omaggio alla santa patrona della città. Durante la cerimonia finale del Carro di Santa Rosa sono offerti a tutti gli spettatori dolciumi e bevande per celebrare la ricorrenza con allegria e divertimento. I bambini giocano con i carri allegorici che sfilano per la città, mentre gli adulti ammirano le strutture architettoniche del centro storico viterbese.

Al termine dell’evento, il carro viene riportato nella piazza principale per poi essere trasportato all’interno della Cattedrale dove viene venerato da tutti i presenti. La processione termina infine con la benedizione finale impartita dal vescovo in persona.

Da quel momento in poi la città si prepara ad accogliere l’anno successivo con l’augurio che porti sempre più prosperità e benessere a tutti gli abitanti.

Come partecipare

La macchina di Santa Rosa è una tradizione secolare che si svolge a Viterbo, una città medievale nei pressi di Roma. Ogni anno, il Carro di Santa Rosa attira migliaia di persone da tutta Italia. Il carro è un grande carro di legno ricoperto di fiori colorati e decorato con luci scintillanti.

La tradizione vuole che il carro sia trainato da cavalli bianchi, mentre i cittadini sfilano in processione lungo le strade della città. Se volete partecipare al Carro di Santa Rosa, ecco i passi da seguire.

Innanzitutto, dovete procurarvi un biglietto di partecipazione all’evento. I biglietti sono disponibili presso l’Ufficio Turistico di Viterbo e alcuni negozi specializzati. Il prezzo del biglietto dipende dall’età e dal tipo di postazione a cui parteciperete. Una volta acquistato il biglietto, dovete indossare l’abito adatto per partecipare al Carro di Santa Rosa.

Gli abiti tradizionali includono pantaloni neri e giacche bianche da uomo, mentre le donne indossano gonne lunghe con stampe floreali. Alcuni partecipanti optano per completi più moderni come pantaloni e camicia bianca o abiti da cerimonia grigi.

È inoltre possibile noleggiare abiti tradizionali presso l’Ufficio Turistico di Viterbo. Una volta scelta la postazione dove assistere alla processione, arriva il momento di scegliere come partecipare al Carro di Santa Rosa.

Potete partecipare come spettatori, unendovi alla folla che segue il corteo, oppure potete mettervi in evidenza iscrivendovi al festival per diventare uno degli abili cavalieri che guidano il carro durante la processione.

Se decidete di partecipare come cavaliere, dovete seguire le istruzioni dettagliate pubblicate sul sito ufficiale della manifestazione prima di iscrivervi all’evento. Potete anche contattare l’organizzazione del festival per avere maggiori informazioni su come diventare cavaliere e sulla documentazione necessaria per la registrazione.

Un’altra possibilità è quella di iscrivervi come membro della banda musicale del Carro di Santa Rosa. Questa banda accompagna la processione con musica dal vivo e si esibisce durante le fermate del carro lungo il percorso.

Per diventare membro della banda, dovete inviare un curriculum vitae all’Ufficio Turistico di Viterbo con la richiesta scritta e allegare un certificato medico attestante l’idoneità all’attività musicale richiesta. Se sarete ammessi all’evento, riceverete un messaggio di conferma da parte dell’organizzazione e dovrete registrarvi alle prove musicali poche settimane prima dell’inizio del festival.

Infine, se volete fare qualcosa in più per dare il vostro contributo all’evento, potete iscrivervi al concorso “Rosa Cercasi”. Si tratta di un concorso annuale organizzato dall’Ufficio Turistico di Viterbo in collaborazione con altre associazioni locali, nel quale i giovani possono competere per ricevere premi in denaro realizzando opere creative legate al tema del Carro di Santa Rosa.

Le iscrizioni al concorso aprono poche settimane prima dell’inizio ufficiale del festival e chiunque può presentare le proprie opere entro la scadenza fissata dall’organizzazione.

Dopo aver seguito tutti questi passaggi, siete pronti a partecipare al Carro di Santa Rosa a Viterbo! Che aspettate? Preparatevi a godervi l’emozionante evento che vi aspetta!


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