Classifica dei maggior ecoalberghi di Legambiente

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Sono 23 le strutture ricettive più rispettose dell’ambiente e sono, fortunatamente, distribuite in tutto lo stivale da nord a sud passando per il centro. A stilare la classifica degli “ecoalberghi” è stata, come ogni anno, Legambiente. Parliamo di hotel, agriturismi, B&B, ostelli, residence che più di altri pongono grande attenzione ad un corretto smaltimento dei rifiuti (raccolta differenziata in primis), ad  una esauriente informazione ambientale da fornire ai propri clienti, ad una mobilità eco sostenibile, ad una gastronomia tipica e di qualità dove i protagonisti sono i prodotti locali e rigorosamente italiani.  Queste 23 vincitrici aderiscono all’etichetta ecologica di Legambiente Turismo, insieme ad altre per un totale di 402 strutture dove la filosofia è un sapiente utilizzo delle risorse naturali, combinato con una sana politica ambientale. Una ricetta vincente anche durante questi tempi difficili per il turismo, basti pensare che le ultime statistiche parlano di circa 35 milioni di italiani che non andranno in vacanza quest’estate. Un concetto ben spiegato da Luigi Rambelli, Presidente di Legambiente Turismo. Egli ha infatti dichiarato:

Anche nella crisi economica l’ambiente è sempre più un fattore competitivo, come sottolineano le rilevazioni di mercato che indicano come l’apprezzamento per il paesaggio, per i beni culturali e ambientali e la qualità del cibo siano gli elementi che ancora salvano la nostra “industria” del viaggio. Tutte le imprese selezionate, oltre ad aver onorato gli impegni obbligatori concordati hanno aggiunto innovazioni nell’uso razionale delle risorse naturali, si sono adoperate per la tutela dell’ambiente e delle destinazioni di vacanza“.

Controllare quali siano queste ecostrutture è facile, basta andare sul sito ufficiale di Legambiente Turismo. Qui si potrà vedere che le regioni più valorose non sono quelle storiche come l’Emilia Romagna, dove il progetto di Legambiente Turismo iniziò nel lontano 1997, ma anche regioni quasi inaspettate come la Campania. Non pensate, però, che sia tutto rose e fiori, i controlli dell’associazione ambientalista sono rigidi e seri. Non meraviglia, dunque, che 7 delle strutture aderenti all’etichetta ecologica siano state rimproverate per la scarsa aderenza ai principi basilari indispensabili per conservare l’etichetta stessa, mentre peggio è andata ad altre 6 strutture per le quali l’ambito riconoscimento non sarà rinnovato l’anno prossimo.

Appare chiaro ormai che il nostro mondo non è dotato di fonti inesauribili e che molto prezioso è poter godere delle tante bellezze naturali che il nostro paese offre. Forse la chiave per un futuro migliore è proprio questa: aver cura di ciò che ci circonda. E allora perché non iniziare dalle nostre vacanze, fare in modo che quel meraviglioso periodo di ferie e relax che si attende per tutto l’inverno diventi un regalo non solo per noi stessi, ma anche per il nostro ambiente.


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