Bath, terme naturali in Inghilterra

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Amanti del London Style, che ne pensate di una gira fuori porta nelle incantevoli campagne del Somerset per giungere nella cittadina di Bath? A circa due ore dalla capitale inglese sorge questo centro, il cui nome si deve alle sorgenti naturali di acque sulfuree che sgorgano dal sottosuolo a circa 47 gradi. Un passato tra alti e bassi ha caratterizzato questa città gioiello di costruzioni georgiane, che deve la sua fama ai romani (ma secondo alcune fonti ai celti) che qui costruirono i propri bagni termali che, in inglese, sono appunto definiti “bath”. Ecco dunque che negli anni questa località è divenuta meta apprezzata di vacanze estive o semplici week end lontani dai rumori cittadini, punto di riferimento di una vita all’insegna del divertimento e del gioco, ma a seconda dei secoli Bath ha vissuto momenti di lucente gloria o di buia decadenza fino ad arrivare a divenire città patrimonio dell’umanità UNESCO nel 1986.

Scorrono qui acque termali risalenti ad almeno 2000 anni fa, l’insediamento romano è del 43 d. C, ma come accennato in precedenza alcuni studiosi credono che ancor prima vi fosse uno stanziamento celtico a cui si devono le prime terme di Bath. Oggi vi è il Thermae Bath Spa, meta di coloro che decidono di regalarsi rilassanti attimi tra piscine e svariati trattamenti di benessere. Vi è addirittura una leggenda che aumenta la fama di queste acque termali, si narra che il re Bladud diede origine alla città in quanto guarì dalla lebbra immergendosi nelle paludi di una arcaica Bath.

Testimonianza lampante degli antichi fasti termali della Roma antica è il Roman Baths Museum che raccoglie e custodisce i reperti rinvenuti durante gli scavi, iniziati verso la fine del 1880,  che hanno ridato luce all’antica struttura termale. Di notevole interesse sono il Bagno del Re (King’s Bath) ed il Grande Bagno (Great Bath). Ma questa città ha anche altro da offrire. Nella medesima piazza dove sorgono le terme romane vi è l’Abbazia di Bath, in stile gotico fu edificata nel XVII secolo sui resti di una cattedrale voluta in epoca normanna. La costruzione ha un’affascinante facciata ovest, raffigurante angeli che scendono e salgono delle scale.

Complesso di costruzioni di notevole interesse è, invece, quello del Royal Crescent realizzato tra il 1754 ed il 1777 dall’architetto inglese John Wood il Giovane che seguì un progetto di John Wood il Vecchio. Si presenta come un complesso residenziale, a forma di mezza luna, di cui fanno parte 30 abitazioni. In realtà la sua realizzazione nasconde un significato profondo che trae le sue radici negli ambienti massonici ed occulti. Infatti la forma è quella di un semicerchio a mezza luna che rappresenterebbe il simbolo massonico del Sole e della Luna, il soleil-lune. Al di là di questi simbolismi, il Royal Crescent rappresenta uno dei più caratteristici modelli di architettura georgiana, orgoglio di tutto il Regno Unito.

La crescita turistica di Bath ha fatto si che in questo centro sorgessero numerosi hotel ed ostelli, vi sono poi svariati pub rigorosamente in stile inglese e negozi di vario tipo. Molto carino è il Putney Bridge, ponte che sorge sul fiume Avon, che attraversa la città; presenta negozi su ambo i lati, unico ponte inglese con questa caratteristica.


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