hotel Celica, dormire in carcere per una notte, a Lubiana in Slovenia

Archiviato in: slovenia  

Vuoi dormire in un igloo? O Preferisci una casa sull’albero? C’è la possibilità del sottomarino o, per i più macabri, della bara. Io ho deciso di passare una notte…al fresco! Un week end all’interno di un carcere, sì proprio di un carcere vero. Con tanto di sbarre alle porte, filo spinato all’esterno e buco nella porta attraverso il quale veniva portato il cibo ai detenuti. La meta? Ljubljana, capitale della Slovenia, nazione ancora low cost per noi italiani. E così, alla ricerca di un San Valentino alternativo, Google mi ha proposto il sito dell’hotel Celica, (in sloveno proprio cella) ex carcere militare oggi trasformato in albergo, centro culturale e galleria d’arte, crocevia di gente di tutte le età e di tutte le culture. L’albergo era inizialmente la sede del carcere militare dell’esercito Austro-ungarico e successivamente, per più di un secolo, appartenne ad altre forze militari. Dopo l’indipendenza della Slovenia e la partenza dell’esercito federale questa struttura, che si trova proprio nella parte artistica della capitale, è stata rimessa a nuovo da un gruppo di autori che hanno dato un tocco diverso ad ognuna delle 20 celle. Ogni giorno, dopo le 14, gli ospiti dell’albergo hanno la possibilità di fare un tour delle camere. E così puoi entrare nella stanza nuziale con il letto rotondo sul soffitto, oppure nella cella con il materasso triangolare. Tutte le camere hanno ancora, come porta, la tipica porta di ferro con la fessura per il passaggio del cibo e la grata davanti. Non ci sono bagni all’interno delle celle, quelli comuni, però, si trovano al piano e sono molto puliti. Il prezzo della camera è irrisorio ma riuscire a trovare una cella libera è abbastanza difficile perché l’originalità del posto rende questa meta molto ambita. Ci sono anche le stanze normali, camerate fino a 8 posti, in cui si trova sempre spazio. Da questo punto di vista, a meno che non siate degli amanti dei veri e propri ostelli, il posto è caldamente sconsigliato.

E il cibo? Compreso nel prezzo l’albergo, la mattina, all’interno della sala bar, offre un’abbondante colazione tipicamente slovena. Il pomeriggio (a pagamento), invece, nella sala da tè, si possono bere delle buonissime bevande calde e i dolci tipici della città. Per entrare in questa sala c’è un’unica regola: bisogna essere rigorosamente scalzi. Uscendo, poi, non bisogna fare altro che buttarsi nella mischia e girovagare per la splendida Ljubljana piena di opera d’arte, ponti e fiumi che meritano realmente il costo della visita. I prezzi, rispetto all’Italia, sono bassi, e molta gente attraversa il confine anche semplicemente per poter fare benzina o comprare le sigarette ad un costo notevolmente inferiore rispetto al nostrano. Per una volta, quindi, sentitevi dei Papillon o dei moderni Indiana Jones e tentate l’avventura di un albergo bizzarro. Non ve ne pentirete!


I commenti qui sono chiusi.